Nathaniel Borenstein uno sconosciuto più, ma che grazie ad un suo lavoro di ricerca post dottorato ha cambiato la vita di tutti noi.
Siamo agli inizi degli anni '80 quando il giovane Borenstein insieme ad un gruppo di colleghi della Carnegie Mellon University stanno portando avanti un lavoro di post dottorato, ideando il sistema degli allegati.
Ma non è questo l'unico "primato" di Borenstein, infatti in quello stesso periodo rifiutò l'offerta di lavoro di un giovane e allora, sconosciuto o quasi, Steve Jobs.
La nascente Apple computer era interessata al progetto tanto da cercare di assumere seduta stante Borenstein e l'intero team che stava lavorando al progetto.
Il cofondatore di Apple probabilmente aveva intravisto le potenzialità di questa idea, di questa invenzione, tuttavia nessuno del gruppo volle lavorare per lui.
Infatti, sembra che tutti, fossero a conoscenza del pessimo carattere e delle accentuate tendenze dittatoriali che contraddistinguevano il carattere e l'operato di Jobs.
Oggi Borenstein dichiara che la decisione presa l'epoca fu quella giusta, specificando, a meno che non si aspirasse a divenire soltanto ricchi cosa che comunque sarebbe stata la decisione sbagliata.
Una condotta esemplare, valori estremamente differenti da quelli che sembrano ora più che mai, imperare in ogni settore delle nostre società occidentali.
Nell'intervista il creatore dell'allegato riconosce che anch'egli è piuttosto cocciuto e che quindi il lavorare per Jobs avrebbe sicuramente portato allo scontro, cosa peraltro verificatasi per altre questioni successivamente.
Riconosce inoltre di avere ammirazione per le capacità il numero uno della mela morsicata, tuttavia ribadisce in vari passaggi l'impossibilità di lavorare con una persona dal carattere esageratamente forte e dominante aggiungendo che nessuno può sempre avere ragione.
Jobs, qualche tempo dopo non essendo riuscito ad arruolare nessuno del team degli allegati decise di procedere per proprio conto sviluppando in proprio l'idea dell'allegato e altre idee sul tema che in Apple non gli permisero di portare avanti.
Così dopo la cacciata dalla sede di Cupertino e la fondazione di Next, nacque nextmail un sistema estremamente avanzato per l'epoca, in grado di gestire allegati video, grafici e testuali in maniera semplice ed intuitiva.
Nel classico stile Jobs, l'idea originale, venne copiata e fagocitata ai legittimi ideatori, ma ricorda Borenstein, che la cosa non lo ha disturbano affatto anzi conclude che in fondo l'imitazione non è altro che la più sincera e profonda forma di adulazione.
Successivamente il gruppo di ricerca proseguì i lavori legati allo sviluppo del sistema postale Internet definendo il protocollo MIME che consentì ai vari sistemi di posta elettronica di interagire oltre quella prima ed elementare forma di soli messaggi di testo.