I polimeri plastici sono materiali estremamente versatile e resistenti e trovano impiego in ogni settore. Sfortunatamente la loro resistenza è anche fonte di grandi problemi.
In materiali plastici grazie alle loro proprietà fisiche chimiche hanno da subito provato grande impiego in ogni settore della nostra vita quotidiana.
Non vi è angolo della casa, dell'ufficio, o qualsiasi momento della nostra vita dove la plastica non abbia svolto un ruolo importante se non preponderante.
Purtroppo fra le caratteristiche che rendono questa famiglia di composti così interessanti che la non biodegradabilità che rende quindi questi composti estremamente inquinanti e difficilmente smaltibili.
Le dimensioni del fenomeno hanno ormai raggiunto livelli allarmanti come l'isola di plastica offerta alcuni anni fa nell'oceano Pacifico.
In questi ultimi anni ricerche e tecnologie, ma anche normative mirate, hanno cercato di contenere il fenomeno almeno nella parte occidentale e più sviluppata del pianeta.
Il riciclaggio, la raccolta differenziata, lo stoccaggio o la distruzione mirata e una cospicua sostituzione con materiali di nuova generazione biodegradabile hanno contribuito, se non al soluzione del problema, almeno a un rallentamento del diffondersi di scarti plastici.
Purtroppo la situazione è ancora abbastanza pesante nelle zone più povere del pianeta dove l'abbondanza di questi materiali va di pari passo con la povertà.
Partendo dal presupposto che se un oggetto di plastica avesse un valore, non verrebbe buttato è nata la Plastic Bank, un'organizzazione nata con lo scopo di dare valore e rifiuti plastici e al tempo stesso contribuire a ridurre il fenomeno della povertà.
Il fondatore David Katz spiega che vorrebbe creare centri dove la plastica possa trovare un nuovo scopo.
Prosegue affermando che lo scopo dell'organizzazione e convincere la gente a trattare la plastica come fosse una moneta da barattare con attrezzi, oggetti per la casa, ricambi e materiali per la stampa 3D.
L'idea quindi non quella solo di aiutare le persone ma anche di ridurre le tonnellate di plastica che ormai invadono la terra, le vie d'acqua e gli oceani.
Fra i dirigenti di questa banca della plastica che anche Mike Biddle inventore di un metodo per riciclare plastiche differenti e quindi creare pellet plastici.
Materiale quest'ultimo utilizzato dall'industria, che in tal modo risparmia il 90% dell'energia altrimenti necessaria alla produzione di nuova plastica.
La fondazione ha avviato una raccolta fondi su Indiegogo ha permesso di raccogliere $ 20.000, denaro utilizzato per aprire un primo centro al Lima.