After dark Ormai completamente assuefatti dagli schermi touch e flat screen, da Internet e dalle connessioni Wi-Fi, in pochi ricordano i CRT.

Un'evoluzione quella informatica che ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana.
Uuna rivoluzione iniziata timidamente intorno a metà degli anni 80, per poi proseguire in modo tumultuoso ed esponenziale fino ad oggi.
Molti non hanno vissuto quel periodo in quanto non erano nati, altri hanno dimenticato gli enormi e pesanti monitor a tubo catodico che troneggiavano su scrivanie e altri improbabili supporti.
Monitor che avevano diversi problemi, uno dei principali era noto come screen burn-in o più familiarmente fantasma. L'uso continuativo di alcune schermate fisse provocava nel tempo un effetto di persistenza dell'immagine sullo schermo.
Un problema provocato dalle all'esaurimento non uniforme di fosfori che costituivano i pixel.
I costi ancora abbastanza alti dei monitor portò, alcuni, a trovare soluzioni ingegnose per cercare di limitare il fenomeno.
Nacquero così fra fine anni 80 e l'inizio degli anni 90, quando Internet era ancora qualcosa di esotico e dai monitor si ammiravano timide e grossolane (graficamente parlando) icone i screen saver.
Nel mondo Microsoft, DOS era il principale protagonista, ha abbellito da una infrastruttura grafica di nome Windows 3.1 nel mondo della mela morsicata eravamo attestati sulla versione Mac OS6.
Un terzo incomodo premeva per entrare sul palcoscenico dei sistemi operativi grafici, ma la scarsa convinzione di IBM, il 1000 altri fattori che non stiamo qui a raccontare, decretarono una rapida uscita di scena di OS/2.
In questo scenario grafico, dove alcuni elementi "della scrivania" venivano a trovarsi in posti prestabiliti per lungo tempo, era necessario ridurre al massimo l'effetto screen burn in così un gruppo di programmatori propose una soluzione curiosa ed insolita. 
Flying Toasters ovvero il tostapane volante, era la soluzione per cercare di limitare i danni al monitor.
Dapprima presentata per il mondo Apple si diffuse rapidamente anche negli altri sistemi.
Di lì a poco uscirono molte varianti graficamente variopinte che allietavano i momenti di pausa dall'uso del computer. Oggi l'uso dei salvaschermo non è più così diffuso ed importante.
I moderni monitor più per problemi energetici che non per possibili disturbi di visualizzazione, si spengono automaticamente dopo un certo tempo.
Bryan Braun uno sviluppatore di software americano ha deciso di far rivivere i mitici tostapane, adattandoli alle moderne tecnologie, consentendogli di rivivere all'interno del browser grazie ad animazioni realizzate con CSS.
Un lavoro spiegato in dettaglio nel suo blog dove peraltro è possibile trovare le indicazioni per la scaricare il codice sorgente di questo ed altri screen saver per un salto indietro nel passato