World wide webTanto tempo fa in una galassia lontana, lontana...  nasceva il world wide web. Un inizio incerto all’ombra di acceleratori e altre macchine spaziali.

È il  30 aprile 1993 quando il CERN annuncia di voler rendere pubblica e senza royalty la tecnologia che avevano messo a punto per diffondere le informazioni all’interno dei loro laboratori. L’idea è di integrare, connettere testi e documenti ma serviva un   linguaggio di formattazione dei contenuti che li rendesse fruibili in modo organizzato, Partendo dal metalinguaggio SGML(Standard Generalized Markup Language) e affiancandovi un protocollo di trasporto, l’http, venne alla luce il WWW. Tuttavia il primo sito risale al 6 agosto 1991, giorno in cui Berners-Lee mise on-line su internet il primo sito Web.

L’idea è geniale, un server con i documenti opportunamente “marcati” e un software “browser”  che come indicato da “tags” avrebbe permesso per navigare nei contenuti e collegarsi ad al documenti o meglio ipertesto, mediante dei “link.
Per celebrare questo importante compleanno di questa importante tappa informatica e di cambiamento sociale, internet da all’ora impatterà in modo forte nella vita sociale di tutte le persone del globo,  è stato rimesso on line e accessibile quel primo sito al suo indirizzo originale.
In realtà non si tratta della primissima versione, che attualmente stanno cercando di recuperare. Si tratta di una versione aggiornata risalente al 1992.

Il server del primo webUna piccola curiosità, il computer che ospitava quel primo innovativo sito era un NeXT, quel rivoluzionario computer che Steve Jobs pensò di creare dopo la sua cacciata da Apple. Non ebbe grande successo a causa dei costi elevati e di altre questioni tecniche, ma che servì tuttavia a favorire il ritorno una decina di anni dopo alla Apple. Questo computer ancora esiste ed è funzionante anche se non ospita più il sito.

Robert Caillau, che collaborò con Tim Berners-Lee nello sviluppo del WWW al CERN, ha dichiarato che il loro interesse era più animato dal creare qualcosa di utile che non far soldi, e così dopo qualche riflessione decisero di scegliere la politica adottata dal CERN di rendere disponibile  la tecnologia a tutti senza vincoli o limitazioni.
A Tim Berners-Lee in ogni occasione gli viene chiesto se si sia pentito della sua scelta. Solo di recente in una intervista in cui veniva chiesto se fosse convinto della sue scelte estendendo la domanda anche agli aspetti tecnici ha risposto scherzando  che forse il doppio slash è di troppo.