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Non sono gli scienziati sono stati colti dal fattore "C". nel 1835 il cuoco americano George Crum di origini indiane, in servizio in un ristorante a Saratoga Springs, molto irritato per le continue lamentele del suo ricco cliente, il magnate delle ferrovie Cornelius Vanderbilt, sulla preparazione di un piatto di patate fritte (al tempo erano cucinare in modo molto diverso da come le intendiamo ora), dopo aver ricevuto indietro il terzo piatto, irritato e con spirito vendicativo, il cuoco tagliò le patate sottilissime il massimo che riuscisse a fare e le frisse tanto da rendere croccanti vi aggiunse quindi una esagerata, a suo avviso, quantità di sale. Dopo alcune rimostranze sul fatto che non si potessero prendere con la forchetta, il ricco commensale decise di assaggiare la pietanza e con grande sorpresa ne rimasi estasiato, immediatamente altri esercenti chiesero immediatamente la stessa porta. Le patate fritte così preparate divennero la specialità della casa e ben presto si affermarono in tutto il mondo.