Da quel 4 ottobre 1957, quando venne lanciato per la prima volta un satellite nello spazio diverse cose sono cambiate.
Lo Sputnik 1 aprì le porte dello spazio, consolidando teorie e spazzando via incertezze e diverse ipotesi sull'uso di quell'asta area sopra le nostre teste.
Dai primi satelliti ad uso prevalentemente militare si è pian piano nel corso degli anni andata ad infoltire la schiera di questi dispositivi che orbitano sopra le nostre teste fornendoci informazioni meteorologiche, guidandoci nel traffico, consentendoci di parlare con persone dall'altra parte del mondo o di vedere trasmissioni di un altro continente.
Satelliti per studiare l'atmosfera, per monitorare l'inquinamento, per fotografare ed esplorare la superficie del pianeta. Satelliti per indagare la profondità dello spazio, per guardare oltre i limiti umani.
Una flotta di satelliti per ogni uso, per ogni scopo. Per usi commerciali o civili, per usi militari o di spionaggio. Polari o geo stazionari, in orbita alta o bassa. Piccoli o giganteschi ve ne sono un numero davvero enorme, un mondo difficile da immaginare ma che nel corso di questi cinquant'anni ha raggiunto notevoli dimensioni.
Non siamo ancora alla condizione di vedere il cielo a pallini ma certo il numero di oggetti in orbita è davvero impressionante. Una mappa interattiva aggiornata in tempo reale, ci fornisce il quadro esatto della situazione dei vari satelliti in orbita intorno al nostro pianeta.
Cliccando sulla nebbia di puntini che circonda la terra oltre a mostrare l'orbita una breve finestra riepilogativa fornisce dati sul satellite.
Con i filtri di ricerca è possibile trovare un singolo satellite o visualizzarli per gruppi. Un viaggio virtuale nello spazio immediatamente vicino alla terra per scoprire e meglio comprendere l'importanza e il ruolo di queste incredibili macchine.