TRasferimento in naveLa maggiore semplicità documentativa delle foto ha portato ogni uomino a registrare i propri e personali momenti di vita quotidiana.

Uno scatto, una frazione di secondo di una determinata scena, un certo momento impresso in modo permanente su una pellicola.
Da quando la tecnica fotografica ha cominciato a diffondersi molte, tante, tantissime persone, la gente comune ha deciso di "congelare" un istante, di immortalare un momento della propria vita.
Un fenomeno in continua crescita, forte della sempre maggiore diffusione degli apparecchi fotografici e delle tecnologie che rendono sempre più semplice l'accesso al mondo della fotografia.
Milioni di scatti, miliardi, difficile dire quanti possano essere stati effettuati nei pochi secoli di vita della fotografia.
Fotografie spesso dimenticate, ingiallite dal tempo, riaffiorano nei mercatini delle pulci, ora ribattezzati con un più raffinato "vintage".
Scatti che testimoniano istanti di vita, gioie e tragedie, eventi  e paesaggi. Pellicole, rullini, e stampe che riempono i cassetti delle abitazioni e che talvolta finiscono, dopo anni, dopo decenn,i fra la spazzatura e talvolta insieme a rulli mai sviluppati.
Un enorme risorsa documentale che per sempre sparisce.
Così c'è chi ha pensato di salvaguardare quest'enorme patrimonio fondando Rescued Film Project.
Un progetto di Levi Bettwieser, un americano che ha deciso di concentrare la sua attenzione sul recupero di immagini dimenticate in mai processate e comprese nell'intervallo di tempo che va fra il 1930 e il 1990.
Un lavoro meticoloso che passa per il recupero di metodiche prodotti di sviluppo non più in uso da vari anni
Un'iniziativa, che molto probabilmente, sarebbe passata abbastanza inosservata se non fosse stato per il fatto che recentemente ha acquistato ad un'asta un lotto di 31 rullini mai sviluppati.
Più della metà di questi rullini riportavano etichette col nome di diverse località ma nulla aveva fatto pensare cosa si nascondesse all'interno.
L'intera storia di un soldato americano che, partito come recluta dal centro di addestramento di Fort Indiantown Gap, in Pennsylvania, si è imbarcato a Boston verso il porto di Le Havre in Francia, Fronte europeoquindi la Normandia e Reims.
Scatti di settantina, di anni, che documentano su pellicola la sua esperienza, la sua partecipazione alla seconda Guerra Mondiale.
Immagini che ritraggono commilitoni, momenti di gioia e di dolore, storie di pause.  Immagini che riemergono dalla polvere del tempo e dalle fisiche macchie formatesi sulla pellicola.
L'autore, purtroppo sconosciuto, non ha mai tutto visionare il proprio lavoro ma grazie al progetto Rescued Film possiamo ora essere lui testimoni di quegli attimi di vita vissuti intorno al mondo nello scenario del più grande Conflitto Mondiale di tutti i tempi.
Una galleria di immagini, quella del progetto, non sempre di grande fascino ma le cui immagini tritraggono comunque momenti di vita. "Tutte le immagini nel nostro sito, ad un certo punto, sono state speciali per le persone che le hanno scattate, ogni fotogramma catturato ha riflettuto un momento che chi scattava desiderava ricordare. Per ragioni che non conosciamo questi rullini non sono mai stati sviluppati e le istantanee non sono mai finite in un album fotografico o appese a un muro. Noi crediamo che queste immagini meritino di essere viste per condividere l'esperienza del fotografo e siglare, così, la sua esistenza nella storia". Questo il pensiero del curatore del progetto.