Hasselblad LunaSul finire di marzo è stata messa in vendita una fotocamera Hasselblad davvero speciale. Che ha viaggiato fino alla luna.

Le macchine Hasselblad sono fotocamere belle ed eccezionali, usate da professionisti e ambite da molti hobbisti della fotografia, ma questa Hasselblad 500 a qualcosa di davvero speciale in quanto come è descritto nella nota che la accompagna all'asta, risulta essere stata impiegata durante la missione Apollo 15 nel 1971.
Le missioni lunari a partire da quel primo sbarco nel 1969, di Neil Armstrong e Buzz Aldrin (Edwin Eugene Aldrin, Jr), erano sempre state accompagnate da apparecchi Hasselblad, ma nessuna delle macchine impiegate era mai tornata indietro (Problemi di ottimizzazione e pesi).
La ditta svedese si era aggiudicata la fornitura per questa speciale avventura umana e tecnologica, modificando appositamente un modello in produzione per essere usato nello spazio tenendo conto di alcune limitazioni che la tuta e gli ambienti estremi prevedevano.
L'incredibile reperto è stato battuto per 550.000 € a cui aggiungerne 110.00 per le spese d'asta.
Un risultato molto superiore a quanto ci si aspettava, infatti la casa d'asta prevedeva un ricavo non superiore ai $ 300.000 (poco più di € 220.000).
A portare a casa il prezioso reperto è stato il fondatore della catena di negozi negozi giapponesi Yodobashi Camera, Terukazu Fujisawa.
Questo quanto narrano le cronache e tutti i girnali hanno uno dietro l'altro riferito. Tuttavia l'attento e preparato, in materia, Paolo Attivissimo, solleva qualche perplessità circa l'enfasi e la straordinarietà con cui è stato ammantato l'evento e pone alcuni ragionevoli dubbi sul reperto specifico.
Pur riconoscendo che alcune delle descrizioni corrispondono a verità, smentisce che sia l'unica fotocamera imbarcata sulle missioni lunari a tornare a terra.
Almeno altre due avrebbero riportato a terra le fotocamere. Nella missione Apollo 14 di Alan Shepard e nella missione Apollo 17 di Gene Cernan furono riportate le fotocamere Hasselblad, anche se quella di quest''ultima non si sa che fine abbia fatto.
Altro elemento che pone qualche ulteriore riflessione e il numero di serie che secondo quanto citato dalla casa d'aste Westlicht corrisponderebbe ad una macchina fotografica messa all'asta nel 2012 dalla RR Auction, ma in quell'occasione la fotocamera veniva descritta come Hasselblad che aveva volato fino all'orbita lunare senza altre indicazioni specifiche.
Una discrepanza questa che, Attivissimo giustamente fa notare, essere molto importante dal punto di vista della rarità e del valore collezionistico dell'oggetto.
Un terzo elemento spunta fuori confrontando le fotografie dell'offerta d'asta del 2012 con quelle attuali.
I graffi corrispondono ma alcune scritte sembrerebbero rimosse una prassi quantomeno strana per un cimelio simile. Infine il caricatore proposto in quest'ultima asta è da 70 pose, non previsto per l'uso lunare, mentre la descrizione parla di 200 pose.
L'analisi inoltre si conclude facendo osservare l'assenza darkslide, la lamina utilizzata per maneggiare il caricatore una volta rimosso dall'apparecchio fotografico.
Inoltre sono incredibilmente assenti gli adesivi con le istruzioni di regolazione per l'uso lunare che venivano apposti sugli sui caricatori destinati alle missioni.
Un pezzo senza dubbio interessante, una macchina eccellente ma che potrebbe non essere mai arrivata sul suolo lunare o comunque che ha subito dei rimaneggiamenti nei vari passaggi da un proprietario all'altro.