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DepilazioneUna battaglia, quella con i “villi”, iniziata forse con la comparsa della specie umana sulla terra o poco dopo. questo quello che sembra emergere dalle ricerche.

I peli, alcuni, crescono tra 125mm e 150 millimetri all'anno e si stima un uomo spenda in media 3.000 ore della sua vita a radersi.
Il taglio dei capelli e la depilazione di altre parti del corpo non è una pratica iniziata solo di recente, o qualche centinaio di anni fa. L’attività risale ai tempi delle caverne, anche se alcune cose sono cambiate, soprattutto nelle metodiche e tecniche che solo in tempi molto recenti sono state affinate e con l’ausilio di un pizzico di tecnologia.

La rimozione o riduzione della chioma dalla testa come del pelame dal volto degli uomini era in origine, si suppone, una necessità più che non un atto di vanità. Ci sono teorie o speculazioni, più correttamente, che vedrebbero il diffondersi del taglio di capelli e barba nel bisogno di togliere elementi di vantaggio ad eventuali avversari durante uno scontro. La barba e i capelli offrivano appunto appigli a cui aggrapparsi.

Una prova potrebbe essere datata al 330aC durante il regno di Alessandro Magno, quando si incoraggiano i soldati alla depilazione del volto e a una forte o totale riduzione della chioma come misura difensiva nel corpo a corpo.
Potrebbe esservi poi una ragione “igienica” infatti un pelame meno folto dava meno possibilità di rifugio ad acari e animaletti simili, rendendo un po’ più confortevole l’esistenza già messa a dura prova in quei tempi.
L’atto della depilazione in epoca preistorica non doveva per nulla essere un piacere come dipinto dai pubblicitari di oggi grazie a rasoi a enne lame, in continua crescita e creme varie.

Si presume che gli utensili usati fossero poi gli stessi della vita quotidiana, rocce taglienti, conchiglie o lame di selce e quindi con una azione di raschiamento si asportavano i peli della barba e riduceva la chioma in testa.
Di altre pratiche depilatorie oltre la chioma e il volto, in epoca preistorica è difficile documentarne l’esistenza anche se si potrebbe ipotizzare fossero in uso almeno del periodo tardo, fra preistoria e storia essendovi riscontri in varie antiche civiltà antiche .