Disegni del brevettoLa "Contour" è il design più familiare nella storia dei beni di consumo. Una bottiglia che bene identifica un marchio e un prodotto.

A quasi 100 anni dalla sua invenzione continua ad essere il simbolo identificativo della Coca Cola, la sua forma allungata e suadente sembra sia stata ispirata alle curve dell'attrice Mae West che indossava aderenti abiti detti hobble skirt che in quegli anni, di inizio secolo erano di moda. La bottiglia proposta nel 1916 fu una vera e propria rivoluzione nel campo del design.
La crescente fama che Coca Cola stava avendo a cavallo dei due secoli aveva potato la concorrenza a sviluppare bevande similari, così i dirigenti dell'azienda decisero di correre ai ripari. L'idea era di differenziarsi dal resto del mercato grazie al un contenitore che fosse estremamente riconoscibile "anche al buio" o persino se andato in frantumi.
Così venne incaricato Alexander Samuelson e Earl R. Dean della Root Glass Company di Terre Haute in indiana di realizzare qualcosa che potesse soddisfare queste esigenze.
Un primo prototipo venne alla luce del 1915 ispirato ad un baccello di cacao, tuttavia il prototipo venne scartato in quanto inadatto alle macchine per l'imbottigliamento in uso all'epoca.
Successivi aggiustamenti portarono alla forma finale che entrò in produzione l'anno successivo.
Nacque così la Contour, che la compagnia di Atlanta riuscì poi a registrare all'ufficio brevetti, garantendosi così l'esclusiva del prezioso oggetto-logo.
Un successo che fin dai primi momenti risultò evidente e in molti cercarono di replicare la bottiglia seppur ispirandosi vagamente alle sue forme per non incorrere nella violazione del copyright.
Dell'incredibile successo di questa bottiglia beneficio anche Chapman Root proprietario della Root Glass Company che grazie ad una clausola del contratto era riuscito ad aggiudicarsi cinque centesimi di dollaro per ogni 140 Contour prodotte.
Un flusso enorme di denaro che permise all'imprenditore di divenire l'uomo più ricco del suo stato, l'indiana.
La celebre bottiglia di colore verdastro negli Stati Uniti, bianca altrove è divenuta un vero e proprio oggetto da pop art.
Grazie a frequenti incursioni nel mondo della cultura del novecento, il successo della Contour si è consolidato. Hollywood ha spesso immortalato dei propri film le forme della celebre bottiglia, Andy Warhol l'ha immortalata in un celebre quadro del 1962 "green coca cola bottles". Anche molti altri artisti hanno immortalato la countur nelle proprie opere come ad esempio Howard Finster in "Visions of Coca-Cola" o Tom Wesselmann o Ulrich Walter. C'è persino che ne ha fatto un uso insolito usandola come slide per suonare la chitarra una pratica adottata da alcuni musicisti blues. Tutte pratiche ed attività che hanno consolidato la fama della famosa bottiglia.
Visto l'enorme e invariato successo la Coca Cola ha deciso di puntare ancora sulle forme della Contour per la propria promozione e così in occasione del suo 90º compleanno della bottiglia ha incaricato cinque delle più celebri agenzie di design di rivisitare la classica bottiglia così da poter produrre cinque nuove bottiglie in alluminio al fine di conquistare le fasce più giovani del mercato.
Un'iniziativa che nel 2006 è stata il centro di molte delle attività promozionali della celebre bevanda anche in Italia.
Le sinuose forme della Contour hanno attratto l'attenzione e continuano ad attrarre l'attenzione l'interesse di milioni di persone in tutto il mondo tanto da rendere queste bottiglie oggetti da collezione.
C'è perfino chi ha trasformato la bottiglia in un monumento celebrativo, realizzandone una di grandi dimenzioni laddove un tempo sorgeva l'antica fabbrica, in indiana, presso cui vennero inizialmente prodotte.
Un esperto di design londinese, Stephen Bayley, ha affermato che la Contour è l'oggetto di "design più familiare nella storia dei beni di consumo".