Prima e dopoNella nostra società sempre di più svolge un ruolo chiave l'immagine e l'apparire anche se talvolta vi sono delle insidie e degli inganni nei modelli proposti.

Non è solo una questione di Photoshop. Altri esempi
Molto spesso osservando le foto su riviste e giornali, si rimane estasiati nell'osservare un determinato personaggio, un determinato soggetto nel suo splendore.
Non un difetto, non un'ombra una macchia che possa in qualche modo incidere in modo negativo sull'immagine.
Persone senza rughe, senza i segni della barba o dei pori della pelle, immagini perfette.
Già da prima dell'invenzione della fotografia si ricorreva al "ritocco".
È noto che molti personaggi consacrati dalla storia abbiano fatto più o meno ritoccare busti e statue, dipinti ed affreschi.
Con l'avvento della fotografia la situazione si è nuovamente riproposta e così sono state modificate più o meno pesantemente le immagini che erroneamente reputiamo testimonianza vera della realtà.
Uno scatto effettuato in un determinato momento, in determinate circostanze a volte descrive meglio di mille parole uno specifico episodio, un particolare evento ma può nascondere anche mille insidie.
Senza passare da Photoshop, oggi da tutti invocato come rimedio è causa di tante, tantissime fotografie, si può tranquillamente ricorrere a qualche trucco psicologico e a qualche accorgimento fotografico per migliorare o enfatizzare il nostro scatto.
In un articolo comparso su Psychguides, sito che si occupa tra le altre cose dei disturbi legati al cibo e all'immagine che si ha del proprio corpo, Melanie Ventura, una personal trainer australiana mostra l'incredibile trasformazione da prima a dopo una (presunta) dieta.
I due scatti in realtà sono stati fatti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro e di Photoshop neppure l'ombra.
Piccoli accorgimenti che hanno consentito di ottenere due risultati enormemente diversi l'uno dall'altro.
Ritirare la pancia, l'indossare un bikini della misura giusta e di colore nero aiutano rispetto all'indossarne uno di una taglia più piccola che inevitabilmente segna le cosce la vita.
La diversa illuminazione e una posa più grintosa e dinamica, le gambe leggermente divaricate, i capelli sciolti oltre a un bel sorriso danno luogo a risultati enormemente diversi. Se a questo aggiungiamo un uso sapiente dell'obiettivo, evitando le distorsioni classiche per le riprese ravvicinate l'effetto che si ottiene e notevolmente differente dal primo scatto.
Nell'articolo oltre all'esempio appena citato ci sono altri esempi quasi tutti differenti e con declinazione al maschile.
Il coach Jason Barnett in una prima fase appare tutt'altro che atletico poi mediante una serie di accorgimenti legati all'abbigliamento all'uso anch'esso sapiente delle luci e un po' d'olio per far risaltare la muscolatura, effettua una metamorfosi e tutto appare in un'altra ottica.
Piccoli trucchi psicologici che aiutano a migliorare una foto o più precisamente una campagna pubblicitaria senza per questo scivolare nel nell'accusa di aver falsificato una fotografia.