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enigmaAndrew Hodges dedica una parte del libro Storia di un Enigma: Alan Turing (Bollati Boringhieri, 1991) al ruolo di Turing nei servizi segreti britannici. Nel 1939 Turing presentava domanda alla Royal Society per ottenere il finanziamento per la costruzione di una macchina che doveva servire per uno specifico problema matematico: il calcolo degli zeri della funzione zeta. Gli ingranaggi di bronzo della macchina vennero realizzati, ma la macchina non avrebbe mai funzionato. Data la sua esperienza sulle “macchine” e il suo interesse per i cifrari e i codici, il 4 settembre 1939 Turing si presentava a Bletchley Park dove era stata fissata la sede del GCCS. Insieme ad altri matematici e fisici doveva contribuire a decifrare l’Enigma tedesco. Turing si era già interessato a quale fosse la forma più generale possibile di un codice o di un cifrario. Inoltre ogni forma di cifrario poteva essere considerata come un complicato processo meccanico, che conteneva non soltanto le regole dell’addizione e della sostituzione ma anche quelle atte a trovare, applicare e comunicare la metodologia stessa della crittazione. Rientrava cioè nello schema della macchina di Turing.