Leone inferocitoLa ricerca dello scatto perfetto può portare a superare i limiti fisici o del buon senso, cercando di bloccare l'istante, di cogliere l'attimo.

Lo so bene il fotografo pakistano Atif Saeed che in questi giorni ha avuto un successo planetario grazie ad un leone inferocito.
Lo scatto perfetto è qualcosa che va oltre la perfezione tecnica, oltre il virtuosismo, riuscendo a trasmettere in quell'immagine catturata in una frazione di secondo qualcosa che già l'istante successivo o quello immediatamente precedente non sarebbe in grado di trasmettere.
Non a caso le "mosse" fotografie fotografie di Robert Capa sono divenute un classico. Scatti, che trasmettono le sensazioni di paura e di concitazione di quell'importante storico sbarco pur non avendo quella perfezione tecnica che ci si sarebbe aspettata.
Di esempi nella storia della fotografia ve ne sono diversi, talvolta conclusi a lieto fine, altre volte purtroppo non con uguale fortuna, tuttavia quello scatto, quell'immagine spesso frutto inconsapevole di altre decine di scatti consegna l'immortalità e la fama al suo autore.
Atif Saeed durante una visita al parco naturalistico Lahore ha visto l'occasione giusta per immortalare uno splendido esemplare di Leone, così deciso di aprire la portiera dalla sua macchina e "armato" della sola fotocamera, sistemandosi in modo comodo per riprendere il re della savana, posto frontalmente ad una certa distanza ha iniziato il suo lavoro.
Il leone non dovrebbe aver molto gradito queste attenzioni e così infastidito dalla presenza dell'intruso o dal ronzio della fotocamera con pochi balzi si è avventato sul fotografo. Pochi istanti, un attimo appena per fare uno scatto e quindi ritirarsi velocissimo al sicuro all'interno dell'auto.
Il fotografo ha dichiarato che nell'istante immediatamente successivo alla rapida azione ha riso della situazione, ma ora a distanza di tempo dall'accaduto dice che non sarebbe in grado di farlo di nuovo. Comunque poca importanza ha se la paura ora lo blocca. L'immagine lo ha reso celebre.