Il primo contributo importante ad essere portato in direzione di questo prodotto, oggi assai comune, venne dato dall'inventore americano Elisha Otis.
In realtà l'idea di un sistema per trasportare in verticale o su rampe inclinate materiali e uomini e assai antica. Solo grazie all'avvento del motore a vapore si avrà la grande diffusione degli ascensori.
Oggi sono presenti un po' ovunque dispositivi in grado di sollevare gli uomini e i materiali. Campioni di velocità o di potenza, di soluzioni tecniche o dal disegno raffinato.
Gli ascensori più veloci al mondo sono quelli montati nel grattacielo Burj Khalifa a Dubai che con i suoi 800 m di altezza necessita senza dubbio di prestazioni di tutto riguardo. Con velocità di 18 m/s ovvero 64 km/h hanno battuto il precedente record di 16,83 m/s degli ascensori installati nella Taipei 101.
Nel caso degli ascensori installati nei palazzi potremmo solo sbizzarrirci con dati tecnici e numerici, così guardando un po' in giro possiamo notare altre incredibili ascensori, come ad esempio il Falkirk Wheel, che posizionato in Scozia consente di collegare il canale Forth al Clyde con l’Union Canal consentendo di superare alle barche in transito il dislivello di qualche decina di metri. Aperto nel 2002, grazie alle due braccia ruotanti di 15 m ciascuna, accoglie nelle vasche 36.000 l d'acqua e il battello, così da poter superare il dislivello di 24 m. Un'opera ingegneristica del valore di 17.5 Milioni di sterline, ma anche un progetto architettonico di notevole impatto che si ispira all'alfabeto celtico.
Nel museo della Mercedes a Stoccarda oltre a trovar posto il più grande tornado artificiali al mondo vi sono degli ascensori ad alta tecnologia. Dall'aspetto molto simile a delle pillole, gli ascensori si muovono su un binario verticale nell'atrio principale. Un viaggio di 30 secondi in una specie di navicella del tempo che permette di ripercorrere i 125 anni di storia dei motori.
Il Gateway Arch di St. Louis, Missouri assomiglia più alla cabina di un ovovia. Trasporta il visitatore in cima al monumento. Per evitare i problemi di variazione dell'orientamento ogni compartimento gira di 5° in 5° durante la salita.
In Svezia per raggiungere l'Ericsson globe, l'ascensore Globen Skyview si arrampica sul lato meridionale fino all'altezza di 130 m, un viaggio all'interno di cabine sferiche.
Davvero insolito l'ascensore AquaDom di Berlino che sale all'interno di un enorme cilindro di vetro alto 25 m e contenente oltre un milione di litri d'acqua, 1500 pesci di 50 specie differenti che danno la sensazione, salendo di compiere un'immersione.
Divenuto un'attrazione del Radisson Blu Hotel, è costato 12,8 milioni di euro, uno sforzo ingegneristico notevole è stato necessario per sostenere l'intera struttura. Sono necessari quattro sub per mantenere puliti i vetri dell'acquario-ascensore. Ogni giorno, sono inoltre necessari 8 kg di cibo per i pesci presenti.
In meno di un minuto si supera il dislivello di 153 m, stabilendo così il record del più alto ascensore all'aperto. Parliamo dello Hammetschwand Lift che consente di accedere all'hotel svizzero Buergenstock. Un progetto che ha radici antiche e che ha visto l'inaugurazione nel 1872.
Ma in questa particolare classifica non poteva mancare la Cina che in questi ultimi anni sta cercando di affermarsi in ogni modo e con ogni progetto nel mondo.
Il Bailong Elevator è un imponente ascensore situato sul fianco di una montagna nella zona di Zhangjiajie che consente di superare un dislivello di 330 m trasportando 50 persone per cabina in meno di due minuti.
Vi sono poi gli ascensori comunali come quello di Oregon City Municipal Elevator che alto 40 m collega a due isolati della città di Oregon city, unico negli Stati Uniti.
C'è poi l'Asansör nel quartiere Karatas di Izmir che costruito nel 1907 serviva al trasporto di merci e persone attualmente sulla cina è ospitato uno dei ristoranti più famosi della città.
Ma anche l'ascensore Lacerda che con i suoi 72 m unisce a Salvador de Bahia, presso Cayru Plaza, Cidade Baixa con Cidade Alta.
Un passaggio per le persone che dalla città bassa vogliono salire nella parte alta, un mezzo paragonabile ad una metropolitana verticale. 28.000 passeggeri al giorno per due centesimi di euro a passaggio.
Sempre parlando portoghese, ma tornando in Europa non si può non citare sul Santa Justa Lift il Carmo Lift di Lisbona che nella sua torre neogotica di inizio secolo collega Rua de Santa Justa alla zona superiore Largo do Carmo.
