Auto stampataLe stampanti 3D stanno riscuotendo un grande successo, le aziende che le producono creano spesso dei siti dove far confluire i propri utenti e le loro idee.

Una specie di club, di un clan esclusivo, in giro per la rete vi sono molti siti di questo tipo che raggruppano tipologie specifiche di realizzazioni o presentano in modo disomogeneo qualsiasi creazione, idea o disegno l'utente abbia prodotto.
Idee bizzarre, strane, innovative o folli, un campionario esteso il vasto della fantasia e dell'intraprendenza dei vari utenti disseminati in ogni parte del globo e che uniti da una passione comune, ma soprattutto da un prodotto comune, la propria stampante 3D, mostrano con orgoglio il frutto del loro lavoro.
Solidoodle ha scoperto qualche mese fa nel proprio clan un utente di Auckland, in Nuova Zelanda di nome Ivan Sentch che sta costruendo un'intera automobile utilizzando la propria stampante 3D da scrivania.Progetto auto
Quando nel sito hanno scoperto il progetto hanno fatto un po' fatica a credere a quello che stavano vedendo.
Difficile credere che si possa stampare un oggetto così grande con una stampante di ridotte dimensioni.
Non hanno saputo immediatamente decidere se fosse un'idea brillante o semplicemente una follia, tuttavia increduli i gestori del sito hanno deciso di contattare l'utente e sottoporlo ad una intervista via e-mail.
Si scopre così che Sentch ha deciso di iniziare questa impresa a gennaio del 2013 e l'idea che è passata per la mente ai curatori del sito e a chi ha visto il progetto non è poi dissimile da quella degli amici e familiari di Ivan, che lo considerano pazzo.
Sostiene poi di non aver mai utilizzato una stampante 3D sebbene, essendo un programmatore abbia avuto a che fare col mondo del CAD, poi continua, nell'intervista, spiegando come sia arrivato ad una simile decisione e descrive alcuni passaggi. Man mano che si avanza nella lettura dell'intervista, il progetto perde un po' della connotazione "folle" e comincia ad assumere contorni, pur sempre complessi, ma più concreti, più reali.
Un modo diverso di approcciare, ad un problema, ad un hobby, con metodica sistematicità.
Esiste peraltro un progetto analogo che abbiamo recetemente trovato in rete che ha finalità commerciali.