Un'immagine da record, frutto di un lavoro certosino ha immortalato con i suoi 365 giga pixel il sovrano delle Alpi.
Saper cogliere l'essenza, fissandola in un istante, in una fotografia non è cosa semplice.
Catturare le suggestioni, le sfumature di luce che definiscono un determinato paesaggio è un misto, un insieme di arte, maestria tecnica, di sensibilità e anche di un pizzico di fortuna che consente di fissare nell'immagine quello che a prima vista potrebbe essere sfuggito all'oppio ma non all'animo del fotografo.
Un lavoro difficile, complesso che aumenta enormemente a seconda dei soggetti.
I grandi paesaggi, i grandi orizzonti sono da sempre elementi difficili da immortalare. Non è facile rendere le sensazioni di un grande paesaggio, trasmettere la profondità e il dettaglio di quello scenario che si para innanzi a noi.
Alcuni espedienti, alcuni trucchi servono a meglio contestualizzare le grandi distese, l'infinito orizzonte che ci si mostrano che innanzi.
Oggetti in primo piano, nuvole basse o colori pastello di un tramonto sono spesso degli elementi che contraddistinguono questo genere di riprese, ma non per questo progetto voluto Filippo Blengini un appassionato di fotografia che impegnato per lavoro sul Monte Bianco ha deciso di immortalare la grande e maestosa montagna non solo un'immagine spettacolare e suggestiva ma anche stabilendo un record.
365 giga pixel ottenuti grazie alla fusione di 70.000 scatti ottenuti in 35 ore di lavoro spalmati su 15 giorni.
Un lavoro lungo e paziente che ha visto il fotografo impegnato, non solo tecnicamente, ma anche fisicamente, infatti è stato necessario nei 15 giorni di lavoro, raggiungere a piedi, la posizione di ripresa a 3500 m d'altezza con temperature intorno ai 10° sotto zero trasportando tutto il materiale nello zaino.
Un lavoro paziente visto che era necessaria una specifica finestra temporale in cui sfruttare l'illuminazione migliore e trovare le condizioni meteorologiche favorevoli.
Il lavoro di post elaborazione durato due mesi ha reso necessario il superamento di altre sfide come la gestione di tante immagini che comportavano il superamento dei limiti fisici di Photoshop ma alla fine il metodico e studiato lavoro ha portato alla creazione di un'immagine il cui lato lungo è di 1.200.000 pixel. Un'immagine che se stampata a 300 dpi (la risoluzione standard di gran parte delle stampanti ad uso domestico) produrrebbe un'immagine delle dimensioni di un campo di calcio.
Per maggiori dettagli circa la tecnica utilizzata in post elaborazione e l'attrezzatura usata potete trovare maggiori dettagli in questo articolo.
Al sito del progetto denominato in2white è possibile osservare nel dettaglio gli aspetti più minuti dell'intera ripresa e della maestosa montagna.
Dalle splendide pareti rocciose innevate ai rifugi ma anche ad uno superbo esemplare di aquila o degli escursionisti che camminano sul candido manto di neve.
Un'immagine di grande suggestione da ammirare con calma ed attenzione e per meglio comprendere le dimensioni di questo lavoro possiamo avvalerci di questa interessante infografica.
