Costruzione torreCome spesso accade per monumenti che divengono simboli universalmente riconosciuti, non mancano aneddoti e curiosità.

 

Uno dei simboli più riconosciuti al mondo insieme al colosseo, le piramidi o alla statua della libertà è sicuramente la torre Eiffel, simbolo della capitale francese e una delle mete più visitate della Francia.
È noto ormai a tutti che l'incredibile torre dovesse essere demolita, dopo la sua realizzazione avvenuta nel 1899 per l'espone internazionale di Parigi. Una costruzione momentanea che doveva simboleggiare i livelli tecnologici del paese ospitante la grande manifestazione.
Così non avvenne a causa di una serie di circostanze prime fra tutte l'interesse per una nuova tecnologia che stava in quegli anni cominciando ad affacciarsi al mondo. Così la torre divenne una gigantesca antenna radio.
Una scelta senza dubbio azzeccata quella di mantenerla in piedi visto che oggi risulta essere il monumento più visitato al mondo con quasi 7 milioni di visite all'anno e con un considerevole gettito economico.
Durante la guerra i parigini, orgogliosi del loro simbolo decisero di non permettere ad Hitler di visitare il loro simbolo e così decisero di recidere i cavi di sollevamento degli ascensori così da costringere il dittatore ad utilizzare le scale se avesse voluto arrivare alla sommità. Un'attività motoria considerevole visto che è necessario salire 1665 gradini per poter arrivare nel punto più elevato.
Tuttavia la grande struttura è, come accade talvolta, anche per altre cose, un progetto riciclato. Infatti l'idea originale prevedeva di innalzare l'imponente torre a Barcellona sempre nell'ambito della fiera internazionale svoltasi precedentemente. L'idea venne scartata e l'ingegner Eiffel ripropose l'idea nella natia patria.
Un'opera ingegneristica notevole per l'epoca, una struttura completamente in metallo, studiata nella forma e con soluzioni particolari per reggere la spinta dei venti, l'azione degli elementi ma anche sopportare la dilatazione termica che comporta un'oscillazione in altezza di circa 15 cm rendendo così l'altezza sempre differente.
Un oggetto così imponente non poteva non attirare l'attenzione di qualche curioso personaggio, che come Totò in un celebre film, cercasse di vendere il celebre monumento. Un compito toccato a Victor Lustig di origine ceca che nel 1925 cercò di vendere il monumento parigino ad un commerciante di rottami metallici.
La struttura, simbolo di Parigi si illumina in modo sempre differente per ravvivare le notti parigine o sottolineare ricorrenze, feste o cerimonie.
Un compito affidato a circa 200.000 lampadine, recentemente sostituite da dispositivi a LED in grado di illuminare in modo coreografico l'enorme "asparago".
Per preservarla dalla corrosione, il ferro della torre deve essere verniciato periodicamente. Un lavoro immane che richiede diverse tonnellate di vernice stimati in circa l'equivalente di 10 elefanti.
Non solo truffatori ha attirato la torre ma anche personaggi più o meno bizzarri in cerca di gloria.
Così Franz Reichelt un inventore austriaco perse la vita il 4 febbraio del 1912 cercando di testare le capacità della sua invenzione, un particolare tipo di paracadute.
C'è poi chi in tempi molto più recenti e in modo meno cruento ha attirato l'attenzione su di sé come ad esempio una certa Erika LaBrie che ha voluto sposare la torre Eiffel nel 2007 entrando a far parte di una ristretta e particolare schiera di spose.
Comunque sia, stranezze a parte, la torre, ha circa una trentina di repliche dislocate in varie parti del mondo, dalla Cina al Giappone dalla Germania all'Europa dell'est senza ovviamente trascurare il luogo dove una coppia era impossibile non provare. Las Vegas.