Dottoressa PresbiteroNon solo di intrattenimento è il ruolo di Google glass, ma anche di formazione e supporto in ambito ospedaliero. Questo quanto emerge in un recente test.

Un recente test condotto presso l'ospedale Humanitas di Rozzano ha mostrato le potenzialità di questo nuovo strumento in ambito formativo.
Durante un intervento chirurgico sono state mostrate le immagini prese direttamente dal punto di vista del chirurgo, la dottoressa Patrizia Presbitero, attualmente Responsabile dell'Unità Operativa di Emodinamica e Cardiologia Interventistica all'Istituto Humanitas.
Nel corso dell'intervento oltre ad avere chiara la situazione di quali fossero i punti di vista o i dettagli su cui maggiormente si soffermava la specialista, la platea di spettatori ha potuto osservare anche quali fossero i rapporti con il personale di sala.
Un insieme di informazioni importanti che consentono una migliore formazione del personale che si sta specializzando.
Un utilizzo al momento limitato, seppur interessante, ma ancora lontano dal poter esprimere le piene potenzialità di uno strumento che ha ancora molto da offrire.
Si pensi banalmente alle informazioni vitali riportate dai vari strumenti e che potrebbero essere visualizzate in modo estremamente più comodo e immediato sul dispositivo di Mountain view.
Lo stesso strumento potrebbe essere utilizzato per scambiare informazioni e consulti anche con altri specialisti non presenti all'interno della sala operatoria.
L'interfaccia vocale rende i Google glass particolarmente adatti alla sala operatoria e a tutti quei contesti dove è importante avere informazioni mantenendo le mani libere per svolgere l'attività principale sulla quale si è concentrati.
L'esperimento tuttavia non è il primo a livello mondiale, in quanto già un gruppo di chirurghi dell'Università dell'Ohio guidati dal dottor Dr. Christopher Kaeding hanno avuto modo di sperimentare questa nuova tecnologia. Anche in questo caso l'entusiasmo e l'interessamento è stato notevole.
Un prodotto interessante, una tecnologia che sicuramente potrebbe riservare grandi sorprese in ambito medicale, ma anche in molti altri contesti del vivere quotidiano.
Staremo a vedere!