Pietre miliariLow cost, turistica business o container, cargo, TIR sono termini del quotidiano dialogo, ma non e' sempre stato così. Basta tornare a qualche decina di anni fa' che le cose erano assai diverse, se torniamo a ritroso nel tempo vediamo che queste differenze pian piano si livellano, con fluttuazioni più o meno ampie, motivate dalle regioni geografiche analizzate, e dalle "infrastrutture e dal particolare momento storico. Ma al tempo della prima grande "globalizzazione", com'era far viaggiare merci e persone, quali i tempi?

Ai tempi dell'impero Romano solo i più abbienti potevano permettersi di viaggiare e far viaggiare le merci. La cosa è ben presente a chi si occupa di storia per passione o per professione ma anche loro non possono non apprezzare il poderoso strumento di calcolo creato da Walter Scheidel ed Elia Meeks per la Stanford University.

ORBIS, un "Google map" dei tempi dell'impero, una macchina del tempo che ci trasporta nel 205 dopo Cristo. Sul display una mappa dinamica copre i circa dieci milioni di metri quadrati di terra e mare in tre continenti in cui i romani avevano esteso il loro dominio. Le città o presidi geolocalizzati sono 751, (insediamenti urbani, strade, piste, porti, valichi, fiumi e canali navigabili).

Un impressionante lavoro di raccolta e immagazzinamento dei dati che ha consentito di realizzare questo Tomtom dell'antica Roma. Quanto tempo ci voleva per viaggiare, con quali mezzi, attraverso quali percorsi. quanti soldi erano necessari per affrontare l'impresa, a piedi, a cavallo, con i muli, i buoi, i cammelli, con carri e imbarcazioni, con la discriminate del periodo dell'anno.

Un sistema stradale, più in generale di comunicazione che ha consentito un'incredibile sviluppo, forse, senza pari nella storia umana. Una ragnatela di strade, sentieri e percorsi fluviali consentiva di avere una certa supremazia sul resto del mondo a parità di mezzi di trasporto

ORBIS ci permette di analizzare in concreto la mobilità e il sistema dei trasporti romani, in termini di tempo e denaro. Il modello matematico approntato dagli esperti di Digital Humanities di Stanford tiene conto anche del mutare delle stagioni e dei budget.Schermata ORBIS

L'interfaccia permette di scegliere ogni modalità, a cominciare dal punto di partenza e di arrivo. Così si può valutare, ad esempio, se è più conveniente trasportare il grano da un punto all'altro via mare, via terra o attraverso il sistema fluviale. Le valutazioni inerenti i costi sono state tratte principalmente sull'editto dell'imperatore Diocleziano del 301 dopo Cristo, che contiene le informazioni sui prezzi della maggior parte delle merci in quell'epoca.

Analizzando i dati emerge che il low cost del tempo era il trasporto marittimo. Infatti trasportare le merci sulle zone costiere risultava semplice e a buon mercato, nell'entroterra era più facile ed economico marciare e conquistare.

I due ricercatori non intendono sospende questa esperienza affermando "ORBIS è dinamica, non statica, e funziona come una pubblicazione e come strumento per la creazione di nuove informazioni, perché permette agli utenti di sperimentare avendo a disposizione un numero enorme di combinazioni di dati. Con la carta stampata non si può fare nulla del genere".

Scheidel dice inoltre di essere stato ispirato dalla mappa interattiva della metropolitana di Londra, che mostra in tempo reale i tempi di percorrenza dei singoli convogli. ORBIS incorpora i dati di latitudine e longitudine per i siti romani ricavati progetto Pleiadi, mentre i dati della rete stradale proviene dalla grandiosa opera "Barrington Atlas of the Greek and Roman" World".

Viaggi in giugnoPer i viaggi in mare, non vi sono documenti accurati, quindi un altro ricercatore, Scott Arcenas, ha realizzato un algoritmo matematico che simula il movimento di una nave in condizioni di vento differenti. Il data base si e' quindi arricchito di centinaia di rotte marittime del Mediterraneo, del Mar Nero e delle coste atlantiche. I test confermano la grande importanza del mare nello sviluppo della civiltà romana