EquinozioSe ascolto dimentico, se vedo, ricordo, se faccio capisco.

In certi ambiti è difficile “praticare”, ma il solo vedere aiuta più di mille parole, è questo il caso di un "set fotografico" realizzato dalla NASA che ha scattato delle foto da un satellite geostazionario il Meteosat 9 (della flotta Meteosat) sempre alla stessa ora dal 19/9/2010 al 19/9/2011. L’inquadratura fissa rispetto alla terra, il satellite infatti è fisso rispetto alla superficie terrestre sopra l’oceano atlantico, ha consentito di catturare ogni variazione dell’asse terrestre.

Il risultato è uno splendido filmato che visualizza in una manciata di minuti l’illuminazione solare sulla superfice terrestre nel corso dell’anno. La sfera del nostro pianeta tagliata a metà, un "taglio" che cambia di posizione. Fenomeno provvocato dalla variazione di inclinazione del’asse di rotazione terrestre rispetto al piano in cui orbita il pianeta intorno al sole.

Il 20 marzo e il 22 settembre (di quest’anno) il sole si è trovato e si troverà sullo stesso piano dell’equatore terrestre, nel filmato, ma anche nella foto, ben visibile, il bordo dell’ombra “terminatore” taglia la terra da polo a polo dividendo a metà il pianeta sulla verticale. In queste condizioni la durata del giorno e della notte è esattamente uguale ovunque. Per questo Equinozio

Questo cambiamento nell’asse di rotazione che determina il cambio delle stagioni, non come erroneamente molti pensano la distanza terra-sole nella sua orbita.