Prototipo dirigibile "idroelettrico"Un curioso progetto russo vorrebbe risolvere in un sol colpo i problemi di approvvigionamento idrico e energetico nei paesi in via di sviluppo.

Sulla scia di un rinnovato interesse verso i dirigibili e i palloni aerostatici, molte aziende stanno proponendo soluzioni basate su queste tecnologie e non solo nel campo dei trasporti.
L'americana Alteros energies propone turbine eoliche da posizionare in alto nel cielo così da sfruttare al meglio le correnti atmosferiche e fornire elettricità anche in zone dove sarebbe difficile produrre energia elettrica con metodi differenti.
Air HES è invece la soluzione proposta da un giovane russo che basandosi sul concetto di dirigibile vorrebbe fornire una risposta più strutturata.
Coniugando insieme palloni aerostatici, sistemi di raccolta della condensa atmosferica a sistemi idroelettrici propone una soluzione, che a dir suo, potrebbe non solo fornire energia elettrica ma anche acqua pulita.
L'idea alla base del progetto consiste nel creare una "diga" sulle nuvole. Il pallone aerostatico posizionato intorno ai 10 km di quota condenserebbe l'acqua atmosferica convogliandola poi giù lungo un tubo fino a terra dove una turbina ed un alternatore provvederebbero a trasformare l'acqua raccolta in energia elettrica.
Il progetto è stato presentato su Indiegogo ma non ha riscosso il successo e i fondi necessari.
Secondo l'ideatore del progetto Andrew Kazantsev, centrali di questo tipo sarebbero in grado di produrre un quantitativo di energia elettrica superiore al doppio della fabbisogno energetico mondiale. Schema generale dell'idea
Nel sito fornisce una serie di motivazioni volte a perorare il progetto. Tuttavia alcuni elementi lasciano qualche margine di incertezza sulla fattibilità.
Il prototipo realizzato per i test è stato in grado di raccogliere 5 l d'acqua l'ora volando a quote relativamente basse comprese tra 2 e 3 kilometri, si attende ora un ulteriore test a 10 km. L'acqua raccolta è un quantitativo sicuramente ragguardevole ma non certo sufficiente ad alimentare una turbina idroelettrica.
C'è poi da tener conto dei pesi e delle infrastrutture necessarie a convogliare l'acqua lungo un tubo fino a terra. Problemi tutt'altro che secondari.
Sebbene l'idea sia originale il flusso d'acqua è troppo piccolo, al momento, per farsi che l'idea, al di là delle complicazioni tecnologiche, possa divenire realtà.