Ovulo e spermatozoiUna recente ricerca, grazie al moderne tecniche di imaging è riuscita ad immortalare l'istante preciso dell'incontro fra uno spermatozoo e un ovulo.

Se fosse stato un fuoco d'artificio probabilmente la componente cromatica principale era blu-verde ma in questo caso, pur essendo stato descritto il fenomeno come una specie di fuoco d'artificio, lo zinco si limita solo una particolare e suggestiva pioggia di atomi di questo metallo.
Grazie al moderne tecniche di marcatura e ad un nuovo sensore fluorescente si è riusciti a tracciare lo zinco presente nelle cellule dei viventi.
Così il gruppo di ricerca condotto dalla dottoressa Teresa K. Woodruff della Northwestern University è riuscito ad immortalare un istante preciso e particolare, quale quello dell'incontro dello spermatozoo con l'ovulo.
Un attimo infinitesimo, in cui miliardi di atomi di zinco vengono rilasciati dall'ovulo dando vita a questa specie di fuochi d'artificio molecolari. Che lo zinco ricoprisse uno ruolo importante nella regolazione di alcuni processi biochimici nell'ambito della fecondazione era cosa già nota agli scienziati, tuttavia queste nuove informazioni potrebbero consentire di migliorare le conoscenze e le tecniche per la fecondazione in vitro.
Un ovulo a circa 8000 piccoli comparti appena sotto la superficie in grado di contenere ognuno un milione circa di atomi di zinco, questi piccoli contenitori rilasciano simultaneamente il loro contenuto al momento della fecondazione.
I ricercatori pensano che i quantitativi di zinco possano essere utilizzati come un indicatore per valutare la qualità dell'ovulo e quindi riuscire a trasferire un minor numero di embrioni durante i trattamenti per la fertilità. La ricerca è stata pubblicata su Nature Chemistry.