pila a patateUn'agenzia immobiliare americana ha deciso di effettuare dei calcoli per verificare quante patate fossero necessarie per alimentare un'abitazione.

Partendo dal semplice ed elementare esperimento, riportato in ogni libro di scienza, quello di inserire un elettrodo di rame ed uno di zinco all'interno di una patata (in alternativa un limone ad esempio) l'agenzia immobiliare Movoto si è posta la domanda di quante patate fossero necessarie per fornire energia elettrica ad una abitazione.
Partendo quindi dagli 0.5 volt forniti da una singola patata cruda (la situazione migliora quasi fino al 10 volte, se le patate vengono bollite) ha sviluppato una serie di calcoli ed ha realizzato una calcolatrice per far sì che anche noi possiamo toglierci questa curiosità.

Basta inserire la superficie quadrata della propria abitazione ed il periodo di fornitura a cui siamo interessati per ricevere la risposta. Si tenga conto che le misure sono in piedi e non in metri quadrati (qui un convertitore)
un'iniziativa senza dubbio pubblicitaria per garantire visibilità nel Web, tuttavia un interessante spunto didattico e non solo per una mano di conti.
Partendo subito con dei rapidi calcoli, basandosi sul consumo della casa media americana che richiede circa 1,3 kilowattora occorrerebbero circa 260 patate bollite.
C'è poi da tener conto che una pila così costituita fornirebbe solo corrente continua e quindi sarebbe necessario convertirla in alternata per consentire il funzionamento degli apparati elettrici presenti all'interno di un'abitazione.
Ed inoltre è necessario fornire energia per bollire le patate.
Tenendo quindi conto che negli Stati Uniti il costo medio di una patata è di 0,33 di dollaro, per un'ora di energia elettrica si spenderebbe un'ottantina di dollari ma visto che l'energia elettrica negli Stati Uniti costa mediamente 0,10 di dollaro è facile intuire che tale iniziativa sia controproducente.