UovoCome nelle uova di Pasqua, viene celato un piccolo dono, anche nel mondo informatico spesso fra le righe di codice si nasconde qualcosa.

Un easter egg (in italiano, letteralmente, uovo di Pasqua) in informatica è un contenuto, di solito di natura faceta o bizzarra e certamente innocuo, che i progettisti o gli sviluppatori di un prodotto, specialmente software, nascondono nel prodotto stesso (come un uovo di pasqua nascosto in giardino, secondo la tradizione anglosassone).
Un esempio celebre sono i frammenti di videogiochi attivabili con determinate pressioni di tasti in molte versioni di Microsoft Excel o altri prodotti Office. Il termine venne coniato da Steve Wright della Atari, nell'ambito dei videogiochi. Il primo caso noto di Easter egg in un videogioco è in Adventure, del 1979, dove appaiono le iniziali nascoste dell'autore Warren Robinett. (fonte wiki)

Forse per noia, o semplicemente per lasciare un segno di sé, una firma, alcuni programmatori nascondono fra le righe di codice, citazioni, omaggi, tributi, informazioni e addirittura programmi. Da quelle prime iniziali del nome molte cose sono cambiate, il mondo informatico si è evoluto.


Il servizio di traduzione di Google è molto apprezzato anche perché consente di ascoltare la pronuncia delle parole digitate. Provate ad ascoltare come si pronuncia questa sequenza di lettere, oppure, anche se non si tratta di un vero e proprio easter egg, digitate nella barra del motore di ricerca DO A BARREL ROLL
Restando sempre in casa Google, in Street view, gli uomini di Google omaggiano la lego sostituendo il classico omino con quello della casa danese nella visita a Legoland.
Un'altra piccola sorpresa è nelle foto scattate dallaGoogle car al quartiere generale, in un passaggio è ritratto il gruppo di tutte le persone che rendono possibile questo servizio.
L'ambiente di Google ha dimostrato in varie occasioni di essere molto "nerd" con citazioni e riferimenti a classici della cinematografia, come ad esempio come la presenza di androidi e soldati delle truppe imperiali in un data center, così non poteva mancare una citazione ai classici dei videogames.
Digitando "Atari Breakout" (senza virgolette) nella barra delle ricerche immagini di Google si potrà fare un salto indietro nel tempo fino al 1976 anno in cui Atari propose questo leggendario gioco.
YouTube è una vera e propria miniera di contenuti nascosti, ma per rimanere a citazioni classiche provate a digitare "Use the force Luke".
Non è solo guerre stellari a farla da padrone, provate a digitare "beam me up Scotty" e verrete teletrasportati in qualche remota zona. Anche questo team non poteva restare immune dal citare un classico dei videogiochi. Provate quindi a far click in un punto vuoto dello schermo durante la visualizzazione di un video e quindi digitate "1980"

Nei siti BuzzFeed e Digg, sfruttando una sequenza di tasti assai diffusa nei videogiochi prodotti da Konami è possibile far, nel primo, comparire un solo protagonista in tutte le notizie, mentre in Digg parte un omaggio musicale a Rick Astley, "never gonna give you up". Questa stessa sequenza di tasti è spesso usata in miolti altri siti per mostrare contenuti nascosti.

Più celato e forse meno evidente l'elemento nascosto nel sito de "Il manifesto". Nelle righe iniziali della loro home page, visibile dall'opzione "mostra codice" presente nei vari browser (Ctrl U in Firefox), campeggia il logo di Batman.
Sulla stessa linea anche il sito The Oatmeal che nelle pagine del codice nasconde simpatici disegni.

Non propriamente un uova di Pasqua, più un trucco, una trovata commerciale quella proposta da SkyBet un sito di scommesse on-line che in alto a destra fra i simboli dei social network ha un pulsante che fa apparire un finto foglio di calcolo.

Anche quelli di Wikipedia, nello spiegare cosa sono gli easter egg, non hanno saputo resistere alla tentazione di nascondere anche loro qualcosa nel sito. Nella versione americana, il riccio e la chiave per accedervi, Provare!

Simpatico l'easte egg di Wistia una società che si occupa di video on-line e che nella pagina dedicata ai dipendenti nasconde qualcosa. Digitate dance mentre siete nella pagina.

Non proprio un contenuto nascosto, quanto piccoli cammei, quelli proposti in questi siti.

Molti siti riservati ad un pubblico adulto pongono all'ingresso la domanda se sia una determinata età. Il sito Black Acre Brewing trattando alcolici pone la domanda se si hanno più o meno di 21 anni qualora la risposta fosse di avere meno di 21 anni un messaggio ci viene recapitato He-man.

Kickstarter, la nota piattaforma di crowdfunding, permette di fare l'orlo alla pagina. Facendo click sulle forbici, presenti infondo alla pagina, è possibile tagliar via una serie di menu e venir salutati da un "Eureka! You've found our little secret".

Il sito olandese di vendite on-line HEMA, ha una versione alternativa della propria home page con effetto domino.

Fra le opzioni per impostare la lingua in Facebook c'è anche la possibilità di selezionare inglese al contrario Ovvero parole scrutte alla rovescia.

È possibile effettuare ricerche in Google con una interfaccia in Klingon e molto altro si cela fra le pagine del celebre motore di ricerca