Bidoni spiaGli studi che analizza il comportamento degli individui a fini commerciali, negli ultimi anni, sono divenuta una pratica consolidata.

Se qualche anno fa aveva fatto clamore una ricerca che dimostrava come fosse possibile memorizzare quindi analizzare i movimenti del cursore sullo schermo che usato come un "dito virtuale" tradiva i nostri interessi, le nostre incertezze circa un prodotto piuttosto che un altro.
La tecnica era sicuramente innovativa e all'avanguardia, sembrava sbaragliare tutto il resto. Persino i cookies sembravano ormai un timido tentativo per raccogliere informazioni.
Qualche anno dopo qualcuno propose di adottare su larga scala delle etichette con la tecnologia RFId, aprendo la via a foschi scenari, ma immediata fu la levata di scudi a difesa della privacy.
Tuttavia le aziende e le grandi compagnie, non hanno certamente perso l'interesse per sapere sempre più cose e raccogliere sempre più informazioni sugli utenti, clienti, cittadini insomma nomi differenti, adottati dalle varie organizzazioni, ma che si riferiscono sempre a noi.
Un po' come è avvenuto per la conquista di Troia è necessario qualcosa che cambi prospettiva, ammaliando l'avversario distraendolo.
Così con il progredire della tecnologia e di alcuni fenomeni sociali, le tecniche di analisi si sono sempre più raffinate e e meno visibili ma non per questo meno invasive sebbene celate dietro scintillanti e "stilosi" oggetti e/o servizi.
Così l'introduzione massiccio dei dispositivi mobili, (iniziata su grande scala con iPhone, come moda e come gestione di alcuni dati da parte di Cupertino) l'ampia diffusione di app, la pervasiva e irrinunciabile presenza di alcuni servizi di Internet, l'uso delle carte di credito, ci hanno sottoposto ad una catalogazione su larga scala.
Arriva ora una nuova metodica di profilazione che consente un monitoraggio più capillare riducendo le scale.
Location analytics e questo il nome della tecnologia che consente di analizzare e tracciare gli spostamenti all'interno di ambienti circoscritti come una città o di spazia ancor più piccoli come un centro commerciale.
Sperimentata con successo lo scorso maggio in alcuni centri commerciali americani della Nordstrom, dove speciali sensori hanno raccolto informazioni al fine di tracciare i movimenti della clientela all'interno delle loro strutture commerciali.
Test che per le implicazioni e i possibili risvolti hanno attirato l'attenzione di varie altre realtà , a Toronto con un test simile, ad esempio, stato possibile individuare alcuni comportamenti della clientela e quindi adottare misure di marketing appropriate.
Così ad esempio un ristorante, una delle tanti attività commerciali che ha partecipato all'esperimento, ha potuto scoprire che gran parte dei suoi clienti in un determinato periodo frequentavano una palestra.
Così il ristoratore ha usato questa informazione a scopi pubblicitari, producendo canotte da ginnastica con il logo del ristorante.
Qualche mese più tardi, un analogo test è stato condotto a Londra, dove all'interno di bidoni della spazzatura sono stati sistemati i sensori analoghi a quelli della canadese Turnstyle Solutions, così da proporre delle pubblicità mirate, oltre a raccogliere informazioni sugli spostamenti dei cittadini.
Quest'ultima sperimentazione non è stata portata a termine a seguito delle proteste dei cittadini londinesi.
Una metodica inquietante, ma non certo iillegale visto che i device mobili dotati di Wi-Fi trasmettono con una certa frequenza il MAC address, un codice univoco che identifica quello specifico apparato, il gioco diviene facile essendo l'informazione pubblicamente accessibile.
Non è quindi il dato in se per se che inquieta, ma la quantità di informazioni e dati che ci lasciamo dietro che aggregati e messi in relazione ci espongono rendendoci completamente nudi e vulnerabili.
Non essendovi soluzioni legali, in quanto i dati diffusi sono pubblici e mancando completamente di norme e regolamenti, non Non solo per palese ignoranza in materia scientifico-informatico-tecnologica, del legislatore, ma anche per l'oggettiva difficoltà nel gestire una materia che di giorno in giorno, se non di ora in ora muta in continuo, rende difficile adottare legge in merito. 
la soluzione forse più saggia è quella di attivare, nello specifico, o più in generale ricorre ai vari servizi solo quando necessario.
Il disattivare il Wi-Fi non solo ci consente di essere meno indagati, ma ha anche l'indubbio vantaggio di aumentare, e non di poco, l'autonomia dello smartphone.