Capsula GagarinUn sito che si definisce puramente divulgativo e senza scopi di lucro, quello dedicato a Yuri Gagarin, un omaggio in italiano per un uomo che con la sua impresa ha cambiato il mondo.

Dalla celebre frase "si va!" Inizia il racconto dell'uomo e dell'astronauta, o per dirlo con un termine più caro al nostro eroe, cosmonauta, che per primo intraprese la via dello spazio. In anni di guerra fredda, la battaglia si svolgeva su ogni fronte incluso quello linguistico e così sul fronte "di Varsavia" i futuri uomini dello spazio venivano indicati come cosmonauti, mentre sul fronte "Nato" quelle stesse persone venivano chiamate astronauti. Una raccolta di informazioni e ricordi come quelli del cosmonauta Alexei Leonov che definisce e descrive il collega "Yuri Gagarin merita di essere chiamato Figlio del Pianeta Terra" e prosegue ammirando il coraggio di quel primo rischioso passo. Non mancano informazioni sui primi anni, come pilota è come collaudatore, la sua brillante carriera e quindi l'approdo a quella missione che lo consegnerà alla storia. Un successo purtroppo che sarà destinato a non essere goduto appieno a causa della prematura scomparsa. Una morte avvenuta a bordo di un MIG 15 UTI e come tutte le grandi storie non priva di misteri ed ombre. Il corpo oggi riposa insieme ad altre celebri personalità russe lungo le mura del Cremlino. Altre informazioni corredano il sito, piuttosto didascalico, offrendo comunque informazioni e spunti per ulteriori approfondimenti e ricerche. Una sezione contiene una serie di documenti multimediali, audio e foto e filmati e una rassegna dei tributi di artisti che nel tempo hanno celebrato la figura dell'eroico cosmonauta. Segnaliamo inoltre un bellissimo filmato fatto, in occasione del 52º anniversario del volo di Gagarin, da Paolo Nespoli e che una sapiente regia ha cercato di far rivivere quei 88 minuti di volo e ricreare l'atmosfera di quel periodo che dette il via all'esplorazione spaziale.