Pagina pubblicitaria di OsborneÈ l’aprile del 1981 quando appare sul mercato un nuovo prodotto informatico, un computer trasportabile, l’antisignano dei moderni notebook, netpad ect. Osborne 1, il suo nome, un prodotto di nuova concezione, qualcosa di mai visto prima, un nuovo prodotto in quella che era la allora nascente industria informatica.Presentato in anteprima alla West Coast Computer Fair di San Francisco, ingombrante e abbastanza pesante, circa 10,7 kg, ma per le aspettative dell’epoca si trattava di una grandissima ed innovativa idea.

 

Il costo di quasi 1800 dollari (dell’epoca) non era certo popolare, ma queste sono le regole del mercato che governa le novità, le primizie.  Anche il sistema operativo, rappresentava qualcosa di nuovo in uno scenari in continuo fermento. Il CP/M e come software, Wordstar e SuperCalc che girava in RAM di 64 Kbyte.Lo schermo da 5 pollici (13 cm) che rendeva possibile visualizzare soltanto 52 caratteri, un limite superato dalla possibilità di scorrere, con i tasti, avanti e indietro per mostrare le linee di testo fino a 128 caratteri di larghezza. La tastiera consentiva di chiudersi sullo schermo trasformando il tutto in un “portatile”, una scatola, un parallelepipedo di ABS.Il successo di vendita dei primi anni fu vanificato dall’annuncio prematuro di un nuovo modello che sarebbe dovuto essere meno costoso e più potente. Un annuncio che rallenta le vendite e che costringe l’azienda al fallimento. Il prodotto che avrebbe dovuto sostituire Osborne 1 avrebbe dovuto essere un personale computer che in caso di necessità poteva trasformarsi in qualcosa di adatto al trasporto. Idea che verrà poi sviluppata e commercializzata da IBM con il suo modello Convertibile.